Uilm e Fiom hanno indetto ieri uno sciopero a oltranza nello stabilimento Tiberina di Pomigliano d’Arco, dell’indotto di Fca. Dietro la protesta sta la mancata riconferma di quattro lavoratori interinali, che sono poi stati sostituiti da quattro operai a tempo determinato.

Secondo i dati dei due sindacati di categoria, l’adesione allo sciopero ieri è stata dell’80% tra i 96 lavoratori a tempo indeterminato dello stabilimento. «Già lo scorso anno – dicono i lavoratori – l’azienda eliminò i ticket mensa per gran parte dei lavoratori interinali, sostenendo che in caso contrario avrebbe dovuto rinunciare a 15 operai.

A dicembre voleva eliminare il ticket di 1,50 euro, anche per 15 saldatori. Al rifiuto degli operai e dei sindacati, l’azienda ha proceduto con la mancata riconferma di quattro lavoratori interinali, che non volevano rinunciare al ticket». Necessario «un ripristino delle corrette relazioni dell’azienda con i sindacati», dice la Uilm che condanna le azioni unilaterali dell’azienda.