Non è un mistero che moltissimi scrittori corsero volontari alla Grande Guerra. Tra loro, Charles Péguy – fedele alle sue convinzioni e alla fucina del libero pensiero dei «Cahiers de la Quinzaine» – perse la vita all’alba della prima battaglia della Marna, a Villeroy. Un destino simile toccò al nostro Renato Serra sul Podgora, nei pressi di Gorizia, dopo aver pubblicato sulla «Voce» le acute riflessioni dell’Esame di coscienza di un letterato. Sul Fronte occidentale un’intera generazione di poeti inglesi fu sbalzata in corsa dall’emozione iniziale alle ecchimosi del fango, del freddo, dei gas (fosgene, iprite noto anche come «gas...