L’attacco sistematico, cinico, da parte del governo Meloni alle Ong che si occupano di salvare i migranti nel mar Mediterraneo, è paragonabile ad un divieto di soccorso su un’autostrada a persone coinvolte in incidenti stradali. Se ci fosse un tale divieto, se in nome della «sicurezza» ci fosse impedito di fermare la nostra auto e scendere per prestare aiuto, riterremmo queste disposizioni di legge come un crimine. A maggior ragione, per i numeri coinvolti, questo boicottaggio delle Ong nell’opera di soccorso in mare è una dichiarazione di guerra. E non è un fatto isolato, la strategia politica di un governo dove...