La guerra degli Stati uniti, che «restano indispensabili», e quella dell’Unione europea sono state sin qui la stessa cosa. Lo sono ancora ma potrebbero non esserlo più in un futuro prossimo. Mario Draghi, nella conferenza stampa da Washington, lo fa capire, a tratti quasi lo dice chiaramente pur con toni fraterni. «La Ue è l’alleata degli Usa», ribadisce il premier italiano. Però sul terreno di guerra «le cose stanno cambiando» e un qualche rischio di «divaricazione» c’è. Divaricata, per esempio, è di certo la posizione sulla proposta americana di disertare il G20 se ci sarà la Russia. Il premier italiano...