«Il silenzio della Chiesa sulla situazione di ingiustizia creata e mantenuta nella città dallo sviluppo capitalistico è una scelta politica: è la scelta di avallare, con il silenzio e la passività, l’operato del capitale, l’oppressione dei poveri, degli emarginati, degli operai, del popolo». COSÌ GIOVANNI FRANZONI, abate della basilica di San Paolo fuori le Mura, il 9 giugno 1973 firma «La terra è di Dio», profetica lettera pastorale, scritta pensando al Giubileo del 1975, che conteneva un severo atto d’accusa contro la speculazione fondiaria ed edilizia portata avanti con il silenzio e la complicità dell’istituzione ecclesiastica (soprattutto a Roma) e...