«Marchionne è stata una figura con grandi capacità imprenditoriali e dinamismo nelle sue scelte spesso innovative e intelligenti», «ha creato nuovi posti di lavoro», «ma andrebbe valutato l’impatto di partenza delle sue azioni in termini di sacrifici richiesti agli operai di diverse fabbriche: su questo specifico aspetto, qualche interrogativo resta forse ancora aperto». È parola di monsignor Filippo Santoro, responsabile della Cei, la Conferenza episcopale italiana, per i temi del lavoro. E così a schierarsi fra gli scettici nei confronti dell’operato del manager Marchionne, sebbene con garbo e stile porporato, ieri è arrivato l’arcivescovo di Taranto, spesso in prima fila...