Questa volta ci siamo. L’iter per la realizzazione del deposito nazionale per i rifiuti nucleari, si è messo in moto formalmente con la pubblicazione della Guida Tecnica n.29 dell’Ispra che stabilisce i criteri per l’individuazione del sito su cui costruirlo, unitamente all’annesso (e misterioso) Parco Tecnologico. Questo passaggio decisivo si è imposto, più che per lungimiranza istituzionale, per l’atteggiamento francese che ha rifiutato di accettare altro combustibile nucleare dall’Italia destinato al riprocessamento, fino a quando non si avrà evidenza che il nostro paese intende effettivamente costruire il deposito nazionale. In parole povere: dato che gli accordi italo-francesi prevedono il rientro...