Resta poco chiara la situazione dei tre italiani rapiti lo scorso giovedì nel villaggio di Sincina, nel distretto di Koutiala (sud-est del Mali), vicino al confine con il Burkina Faso. Il Mali è teatro dal 2012 di attacchi compiuti da gruppi jihadisti legati ad Al-Qaeda, con il Gruppo di Sostegno all’islam e ai musulmani (Gsim), e allo Stato Islamico del Gran Sahara (Eigs). Violenze e rapimenti che si sono estesi poi al vicino Burkina Faso e al Niger, causando migliaia di morti tra civili e militari e centinaia di migliaia di sfollati, nonostante il dispiegamento delle forze Onu, francesi, africane...