Il gas è una bomba a orologeria per il clima e i conflitti» è scritto sugli adesivi che il primo marzo gli attivisti di Greenpeace Belgio hanno incollato davanti all’ingresso della Commissione europea, a Bruxelles. E ancora: «Il gas alimenta la guerra». La protesta è contro il progetto del nuovo gasdotto EastMed, un’infrastruttura lunga almeno 1.900 chilometri, oltre due terzi dei quali sottomarini anche in zone sismiche, che collegherebbe i giacimenti di gas israeliani e ciprioti con la Grecia attraversando le acque contese tra Grecia, Turchia e Cipro. In rete con il tratto offshore dell’infrastruttura gemella Poseidon, il gas arriverebbe...