Nei supermercati gli scaffali di acqua minerale sono semi vuoti. Il popolo romano, «per non sapere né leggere né scrivere» ha fatto incetta di bottiglie neanche fosse scoppiato il coprifuoco temendo che oggi a mezzanotte i rubinetti di casa rimangano a secco. In realtà non è ancora chiaro se il piano di razionamento idrico a zone per otto ore di fila sarà messo in atto. NEL PALAZZO davanti alla Piramide Cestia, sede centrale dell’Acea – prima municipalizzata ora di fatto una multinazionale dove il Comune di Roma deve vedersela con i francesi di Gdf-Suez (ancora i francesi: principale socio privato...