Nel 1973 il mondo era diviso in tre parti, come aveva scritto nel 1952 il geografo francese Alfred Sauvy (1898-1990). Il primo mondo era quello capitalistico, comprendente gli Stati uniti e i paesi amici e satelliti occidentali. Il secondo mondo era rappresentato dall’Unione sovietica e dai paesi satelliti. C’era poi un «terzo mondo» molto variegato, in genere di paesi arretrati economicamente, molti dei quali si erano appena scrollati di dosso il dominio coloniale di Francia, Spagna, Inghilterra; la Cina stava vivendo la rivoluzione culturale, una contraddittoria ondata di cambiamento, una via comunista indipendente dall’Unione sovietica. Molti paesi del terzo mondo...