Alfredo Cospito può ritenersi finalmente soddisfatto: la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l’automatismo con cui l’articolo 69 quarto comma del Codice penale vieta al giudice di considerare eventuali circostanze attenuanti – dovute per esempio alla tenuità del danno, come nel suo caso – come prevalenti sulla circostanza aggravante della recidiva. I giudici costituzionalisti aprono così di fatto la strada ad una pena più lieve – tra i 20 e i 24 anni di carcere, anziché l’ergastolo – per l’anarchico, detenuto per l’attentato alla Scuola allievi carabinieri di Fossano e che è ancora ricoverato all’ospedale San Paolo di Milano per le...