L’undicesima giornata di sciopero contro la riforma delle pensioni di Macron è arrivata in uno strano momento di attesa, sospesa tra la fallimentare riunione tra i sindacati e la prima ministra Élisabeth Borne, naufragata mercoledì in meno di un’ora, e il responso del Consiglio costituzionale, che il 14 aprile dovrà decidere se bloccare la riforma, censurarne una parte, o approvarla definitivamente. Nel frattempo, la partecipazione ai cortei sindacali è leggermente in calo: 400.000 persone a Parigi secondo i sindacati, contro circa 450.000 il 28 marzo (rispettivamente, 57.000 e 93.000 secondo la prefettura). Una tendenza simile si è registrata nelle altre...