L’atteso discorso di Jeremy Corbyn alla platea del congresso nell’anno zero del partito è stato finalmente pronunciato. Atteso, e quanto: non solo per via della presenza ancora un po’ irreale su quel podio di una figura fino a ieri ignota ai più e ora al comando di una delle macchine-partito più vaste e complesse d’Europa; ma soprattutto perché doveva legittimare il ruolo del leader e mostrare la compattezza dietro di lui. Com’è noto, questa compattezza è una delle più gravi mancanze in qualunque progetto che si proponga di trasformare Corbyn nei prossimi cinque anni da sciagurato piromane che spingerà inesorabilmente...