Sono straniere le punte di diamante del Festival delle colline (da quest’anno unificatosi istituzionalmente con il Teatro Piemonte Europa di Valter Malosti) alla sua 23° edizione. Sia detto non per esterofilia, ma perché, almeno in queste prime settimane, sono di sapore greco e iraniano i brividi maggiori per lo spettatore. Non solo per la buona qualità degli spettacoli, ma per l’aroma acido e drammatico che entrambi quelle scene emanano. Il gruppo greco Blitz ha ripreso e ampliato, rendendolo più «duro», un suo precedente spettacolo, Late night ovvero il buio profondo che da anni si addensa su un popolo per le...