Il secondo caso di Coronavirus in Africa, riscontrato in un dipendente italiano dell’Eni in Algeria, non è ancora chiaro se sia solo la punta di un iceberg o un caso isolato. Ma, contrariamente all’Europa, l’Africa sembra voler approcciarsi collettivamente al problema. IL 24 FEBBRAIO ad Addis Abeba la Commissione dell’Unione africana (Ua) ha deciso di rafforzare i partenariati interni e il coordinamento sanitario in tutto il continente. L’obiettivo, secondo il presidente della Commissione Moussa Faki Mahamat, non è tanto intervenire quanto «proteggere il nostro continente». Che, nel momento in cui scriviamo, conta solo due casi accertati e 26 sospettati, risultati...