Con la presidenza di Gustavo Petro, che partirà ufficialmente il prossimo 7 agosto, la pace, in Colombia, ha di nuovo una chance. Dopo i colpi inferti dal governo Santos all’accordo di pace con le Farc del 2016, rimasto inapplicato per oltre l’80%, e ancor di più dopo la promessa del governo uribista di Iván Duque – ampiamente mantenuta – di «hacer trizas la paz» (fare a pezzi la pace), tutto potrebbe cambiare con il nuovo governo. NON A CASO, NEL PROGRAMMA presentato da Petro e dalla sua vice Francia Márquez, dall’evocativo titolo «Colombia, potenza mondiale della vita», un intero capitolo...