Il 22 dicembre sciopero unitario per i 3 milioni di lavoratrici e lavoratori del Terziario e grande distribuzione. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs chiedono il rinnovo dei quattro contratti nazionali di settore, tutti scaduti nel 2019.

Alla base della protesta, aperta il 23 ottobre con la proclamazione dello stato di agitazione, l’indisponbilità delle associazioni datoriali «a riconoscere incrementi in linea con l’andamento inflazionistico, nonostante la significativa assunzione di responsabilità per il Covid e la guerra russo-ucraina, culminata con la sottoscrizione dei protocolli straordinari del 12 dicembre 2022. Abbiano fatto di tutto per far progredire il confronto che ha subito nelle scorse settimane una seria battuta d’arresto. Mentre Federdistribuzione e le cooperative di consumo sostengono apertamente di non poter accordare aumenti retributivi in linea con l’indice Ipca, Confcommercio, si ostina a richiedere una drastica riduzione di 14esima, permessi e scatti di anzianità».