«CinemAmbiente», ciak si comincia: 76 film da 27 Paesi di quattro continenti
Torino Dal 4 al 9 giugno la 27esima edizione della rassegna
Torino Dal 4 al 9 giugno la 27esima edizione della rassegna
Il festival CinemAmbiente – la più importante manifestazione italiana dedicata ai film a tema ambientale – quest’anno sarà interamente dedicato alla memoria di Gaetano Capizzi, scomparso prematuramente lo scorso anno, che della rassegna è stato il fondatore nonché lo storico direttore. Si parte il 4 giugno con cartellone fitto di proiezioni nel centralissimo Cinema Massimo di Torino: 76 film, in arrivo da 27 Paesi, in rappresentanza di quattro continenti.
ORGANIZZATO DAL MUSEO Nazionale del Cinema e diretto da Lia Furxhi, il festival giunto alla 27edizione si aprirà con Amazonas, maior rio do mundo (1918), capolavoro del muto perduto e ritrovato, diretto dal pioniere del cinema brasiliano Silvino Santos e primo lungometraggio girato in Amazzonia. La pellicola sarà musicata dal vivo dal pianista e compositore Alberto Tafuri.
I FILM IN PROGRAMMA, divisi in sezioni competitive e non, rispecchiano le tante sfaccettature della crisi ambientale, dove il confine tra globale e locale si assottiglia sempre più, facendo emergere problemi irrisolti e sempre più pressanti. Oltre agli eventi meteo estremi, ormai ripresi in diretta in tutto il mondo con i cellulari – e così riproposti anche sul grande schermo (come in The Here Now Project di Jon Siskel e Greg Jacobs in concorso) – il nuovo cinema green approfondisce una pluralità di temi e fenomeni. Tra questi, il conservazionismo, la tutela delle specie che stiamo per perdere definitivamente, l’inquinamento palese dei poli industriali e quello occulto dei fondali oceanici, gli allevamenti intensivi sulla terra e quelli nel mare, la ricerca di nuovi alleati nella battaglia contro l’emergenza ambientale – dal carbonio blu, alla carbon tax, ai funghi in grado di mangiare la plastica, all’agricoltura rigenerativa –, la crescita del movimentismo di base e dei gruppi spontanei, sempre più numerosi, di «protettori della Terra».
ANCHE QUEST’ANNO, CinemAmbiente si allargherà al di fuori delle sale negli spazi aperti cittadini con diversi incontri, talk e iniziative, tra cui la mostra fotografica Drowning World dell’artista sudafricano Gideon Mendel, allestita con l’Università di Torino nel Cortile del Rettorato in via Po. Dal 2007, Mendel ha effettuato venti viaggi per raccontare gli effetti delle inondazioni in tredici diversi Paesi, dando vita a un articolato discorso fotografico oggi in mostra.
LA CHIUSURA della manifestazione, domenica 9 giugno, sarà affidata al nuovo film del francese Luc Jacquet, Voyage au Pôle Sud. Oltre trent’anni dopo la sua prima spedizione in Antartide, nel 1991, il regista Premio Oscar di La marcia dei pinguini torna dove tutto per lui era cominciato, addentrandosi ancora una volta in quella regione magnetica che continua a richiamare a sé chi l’ha conosciuta. Viaggio intimo e personale raccontato dalla voce dello stesso regista, il film restituisce tutta la potenza e la maestosità del paesaggio con stupefacenti immagini in bianco e nero.
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