«La nostra vendetta sarà la rivoluzione delle donne». Recitava così lo striscione che ieri apriva il lungo corteo della comunità curda in una fredda Parigi di pieno inverno. Erano a migliaia a tre giorni dall’attentato che ha tolto la vita a tre membri del centro culturale «Ahmet Kaya», nel decimo arrondissement della capitale francese. HANNO MARCIATO tra le bandiere delle unità curde Ypg e Ypj della Siria del nord-est, quelle viola del movimento delle donne e le foto delle tre vittime, insieme a quelle delle tre donne che il 9 gennaio 2013 furono giustiziate con un colpo alla testa nella...