La polizia ha atteso che in Catalogna si chiudessero i seggi prima di procedere all’arresto di Pablo Hasél, dopo che venerdì erano scaduti i dieci giorni concessi all’artista per costituirsi e iniziare a scontare la condanna per «apologia di terrorismo» e «ingiurie al Re e alle istituzioni». Dopo la scelta di non costituirsi Hasél non ha atteso che i Mossos lo prelevassero a casa, e lunedì si è rinchiuso, con decine di solidali, nel Rettorato dell’Università di Lleida. Ieri all’alba centinaia di agenti della polizia autonoma catalana hanno superato le barricate e forzato il cancello dell’edificio. Il 32enne non ha...