Lo spettacolare arresto del capo del Clan del Golfo Dairo Antonio Úsuga, detto Otoniel, avvenuto sabato a Necocli, vicino al confine con il Panama, ha rappresentato per Iván Duque la più bella notizia che avrebbe mai potuto ricevere. Un successo che l’impopolare presidente colombiano – non a caso ribattezzato il «subpresidente» per la sua dipendenza dal leader dell’estrema destra Álvaro Uribe, pari solo a quella dal governo Usa – ha cercato di spremere fino all’ultima goccia. Per esempio non facendo che ripetere che la cattura del leader dell’organizzazione di narcotrafficanti più potente della Colombia è stata «il colpo più duro...