Non si sa cosa è peggio nello scandalo del viaggio di un gruppo di giudici, funzionari e imprenditori nella tenuta del magnate Joe Lewes sul Lago Escondido in Patagonia, esploso poco prima della condanna di Cristina Kirchner a 6 anni di reclusione: se il viaggio in sé, gentilmente pagato dal Gruppo Clarín, o il fatto che i partecipanti a quella misteriosa gita si siano consultati su Telegram su come cancellarne le prove o, ancora, il contenuto stesso di quelle conversazioni. Né va trascurato il fatto che la riunione sia avvenuta nella dimora del miliardario inglese amico dell’ex presidente Mauricio Macri:...