È stata rinviata al prossimo 10 giugno l’udienza preliminare durante la quale, ieri, il gup del tribunale di Cagliari avrebbe dovuto decidere se rinviare a giudizio per disastro ambientale il generale Claudio Graziano e altri cinque ufficiali dell’esercito, tutti indagati per i presunti danni ambientali prodotti dalle esercitazioni militari a Capo Teulada, poligono sulla costa sud-occidentale della Sardegna da decenni sede dei giochi di guerra delle forze armate italiane e di quelle degli altri paesi Nato.

L’udienza è stata rinviata perché gli avvocati dei cinque ufficiali hanno chiesto al gup un mese di tempo per esamimare le carte processuali a seguito della richiesta di costituirsi parti civili presentata ieri, in apertura di udienza, dalla Regione Sardegna, dalla sigla ambientalista Gruppo di intervento giuridico e da alcune associazioni che tutelano i diritti dei cittadini in servizio nelle forze armate.

Tra i militari sotto inchiesta a Cagliari la personalità più rilevante è quella di Graziano. Recentemente nominato dal ministro per l’Economia presidente di Fincantieri, Graziano dal 2018 e sino a poche settimane ha presieduto il Comitato militare dell’Unione europea.