Un’edizione «di rinnovamento» tra «veterani e registi emergenti»: è quello che ha promesso ieri Thierry Frémaux presentando la selezione del prossimo festival di Cannes (16-27 maggio), che come d’abitudine sarà completata da nuove entrate durante le settimane a seguire. Nel suo discorso introduttivo, la neo presidente Iris Knobloch, assicurando l’ottima collaborazione con Frémaux – «condividiamo la stessa visione e la stessa direzione» – ha messo l’accento sull’importanza della sala, dei film pensati per la sala, sul ritorno del pubblico in sala a testimoniare il desiderio di condividere quell’esperienza; una «filosofia» questa che il festival francese continua a privilegiare con l’esclusione...