Pena di morte per il giornalista iraniano Zam Il giornalista iraniano Ruhollah Zam è stato condannato a morte ieri con l’accusa di utilizzo di app di messaggistica per incitare al dissenso. A capo del sito anti-governativo Amadnews, che attraverso Telegram raggiunge 1,4 milioni di utenti, Zam (figlio del religioso riformista Mohammad Ali Zam) è accusato di aver spinto alle proteste nazionali tra il 2017 e il 2018. Potrà presentare appello contro il verdetto. Misteriosa resta la modalità dell’arresto: Zam viveva in esilio in Francia ma è stato arrestato lo scorso anno con quelle che le Guardie rivoluzionarie hanno definito «metodi...