A Brescia, con un comunicato stampa datato 30 settembre 2021, la prefettura scriveva «Il comitato (per l’ordine e la sicurezza) ha condiviso l’orientamento per cui le principali piazze della città, cioè Piazza Loggia, Piazza Vittoria, Piazza Paolo VI e Piazza Mercato, per il loro profilo storico, culturale, e socio-economico devono essere escluse dai percorsi dalle manifestazioni, in particolar modo per le giornate del venerdì e sabato». La seconda città della Lombardia è diventata, suo malgrado ma per volontà politica, un laboratorio di sperimentazione della limitazione del diritto di manifestare, prima di quanto pare sia stato disposto dal Viminale. Alla riunione...