Era l’8 maggio 2008 quando alla redazione di un noto quindicinale della Provincia di Latina arrivò la telefonata di un referente della Sogin, la società statale deputata al decommissioning, lo smaltimento, di tutte le centrali nucleari italiane. Minacciò azioni «forti» rispetto a quanto aveva appena pubblicato il giornale: un servizio e delle foto di una discarica presumibilmente abusiva (il materiale era in evidente stato di abbandono) situata a pochi metri dalla vecchia centrale atomica e dal reattore Cirene all’interno del sito nucleare di Borgo Sabotino. Un blitz del genere quel giornale lo aveva compiuto a gennaio 2004 quando vigeva lo...