«Una sentenza storica» esultano gay e lesbiche e i partiti sostenitori delle loro cause, socialdemocratici e Verdi usciti perdenti dalle elezioni del 15 ottobre scorso. Ieri la Corte costituzionale austriaca ha aperto le porte ai matrimoni omosessuali ordinando la cancellazione delle norme del Codice civile che prevedono il matrimonio solo tra persone di sesso diverso. Norme che secondo la Corte violano il principio di eguaglianza garantito dalla Costituzione. Finora lesbiche e gay dovevano accontentarsi delle unioni civili. Introdotte a partire dal 2010, via via hanno riconosciuto sempre maggiori diritti alle coppie omosessuali, compresa la possibilità di adottare. Ma proprio nell’esistenza...