Julian Assange potrà fare richiesta per presentare appello contro l’estradizione negli Stati uniti davanti alla Corte suprema britannica – un successo parziale ma pur sempre un successo, come ha osservato la compagna del fondatore di Wikileaks Stella Morris commentando la sentenza emessa dall’Alta corte lunedì: «Adesso la Corte suprema dovrà decidere se ascoltare l’appello ma, sia chiaro, oggi in corte abbiamo vinto». A garantire ad Assange la possibilità di presentare un appello alla Corte suprema è la stessa Alta corte di Londra che lo scorso dicembre, ribaltando la sentenza di primo grado, aveva accolto la richiesta di estradizione negli Usa,...