Il congresso dei deputati spagnolo ieri ha approvato la legge d’amnistia. Dopo tre mesi di tira e molla, di durissime trattative con i due principali partiti indipendentisti catalani, Esquerra republicana e Junts, e con una destra scatenata contro un provvedimento che, dicono, divide gli spagnoli e rompe il paese, per il partito socialista il voto di ieri (178 contro 172, nessun astenuto) doveva essere la pietra miliare per iniziare, finalmente, a dare forma a questa legislatura. Certo, manca la traversata del deserto del voto al Senato (che sarà contrario alla norma: lì il Pp ha la maggioranza e tirerà per...