Non si ferma la crisi dell’auto che frena la manifattura tedesca: ieri l’indice delle Pmi rilevato dalla società inglese Ihs-Markit è tornato ai livelli di luglio 2012. La flessione più clamorosa riguarda gli ordini passati da 42,5 punti di febbraio a 39,3 di marzo, come nell’aprile 2009. COLPA DEL CALO delle esportazioni verso i Paesi Ue (anche causa dell’austerità imposta da Berlino) e della mancata compensazione dai nuovi mercati, a partire dalla Cina non più dipendente come un tempo dal made in Germany. Al contempo, tuttavia, si consolida la posizione del paese come leader finanziario anche sul fronte della bilancia...