Amina Hassouna, 7 anni, è stata l’unica persona rimasta ferita il mese scorso nell’attacco con droni e missili lanciato dall’Iran contro Israele. La bambina, colpita da schegge di un missile abbattuto, è ancora in gravi condizioni in ospedale. Quando, come si spera, sarà dimessa potrebbe non trovare più la sua abitazione nel villaggio beduino di Al Fura, nel Neghev. Le autorità israeliane, riferiva ieri la tv Canale 12, hanno emesso un ordine di demolizione per la casa perché Al Fura non è riconosciuto dallo Stato di Israele. Ufficialmente non esiste sebbene i suoi abitanti abbiano vissuto sugli stessi appezzamenti di terreno per generazioni. Ottenere il riconoscimento per le comunità beduine che vivono nel Neghev è quasi impossibile di fronte alla politica dello Stato di trasferirle nelle township e di usare le loro terre per la costruzione di insediamenti ebraici.