Al settantesimo giorno di sciopero della fame dal carcere di Sassari, dove Alfredo Cospito è detenuto in regime di 41 bis, arrivano notizie drammatiche.

«Ha perso 35 kg e avuto un preoccupante calo di potassio, necessario per il corretto funzionamento dei muscoli involontari tra cui il cuore», dice il suo legale Flavio Rossi Albertini.

L’anarchico rischia l’ergastolo per devastazione, saccheggio e strage per un ordigno nei pressi della scuola allievi carabinieri di Fossano (Cuneo) nel 2006. L’esplosione non causò morti né feriti.

Contro il regime di 41 bis a cui è sottoposto, gli avvocati di Cospito hanno presentato ricorso in Cassazione. In tutta Europa, intanto, si susseguono le iniziative in sua solidarietà organizzate da gruppi anarchici e attivisti per i diritti umani.

Ieri, nonostante il divieto del questore, un corteo è sfilato per le strade di Milano. Domani a Roma si terrà una manifestazione nei pressi della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo (Dnaa).