Ieri la Corte penale del Cairo ha condannato a morte 75 persone, ritenute colpevoli di proteste contro il golpe dell’allora generale al-Sisi nei giorni e le settimane successive al 3 luglio 2013. Tra i condannati ci sono figure di spicco dei Fratelli Musulmani, coinvolti nelle manifestazioni a piazza Rabaa, dove nell’agosto di cinque anni fa il neonato regime massacrò circa mille dimostranti. Ora la sentenza di pena capitale sarà trasferita al gran muftì, la più alta autorità legale islamica, che dovrà dare il suo parere in merito. Il parere non è vincolante ma generalmente è ascoltato dalla magistratura (è stato...