Da qui al 1 ottobre è previsto in Catalogna un dispiegamento di forze dell’ordine inaudito per rafforzare il contingente stabile di 6.000 tra poliziotti e guardie civili.

Mentre la procura bacchetta l’inazione della polizia catalana – i Mossos d’Esquadra non starebbero facendo niente per impedire lo svolgimento della consultazione, come invece ordinato dai giudici – agenti antisommossa arriveranno dal resto della Spagna, così come ordinato dal ministero dell’interno, diretto da Juan Ignacio Zoido, «per un periodo che va dal 20 settembre al 5 ottobre».

1.200 uomini della Policía Nacional e 1.000 agenti della Guardia Civil saranno dislocati su tutta la regione catalana, con prevalenza a Barcellona, oltre a quelli già presenti sul territorio. Il problema è che già da ora non si trova alloggio per loro: alberghi e case in affitto sembrerebbero sold out.

La soluzione, inedita fino ad ora, potrebbe essere quella di affittare delle navi da crociera per alloggiare le forze dell’ordine. Il giornale catalano El Nacional ha anticipato l’operazione spiegando che sono previste tre imbarcazioni, due nel porto di Barcellona, l’altra a Terragona.

I porti sono infrastrutture statali, non dipendono dal comune, anche se una nave con funzioni esclusivamente alberghiere nel porto viola la legge, per questo le autorità portuali di Barcellona avrebbero condizionato il loro via libera a una comunicazione scritta dello Stato.

Una delle navi attraccate a Barcellona è la Rhapsody, con una capienza di 2.448 passeggeri, già ancorata al molo di Lepanto, l’Azzurra è destinata invece a Terragona, entrambe sono della compagnia di navigazione italiana Grandi Navi Veloci.

Oltre ai 2.200 agenti della Policía Nacional e della Guardia Civil, il ministero ha sospeso i permessi ad altri 2.900 uomini.