Cinque anni fa Zehra Dogan è uscita di prigione. Grazie all’epistolario tra lei e la sua amica Naz Oke, pubblicato in Italia da Fandango, il mondo ha potuto conoscere chi era ristretta nel carcere di Diyarbakir nella Turchia sud-orientale: vi si trovavano attiviste curde, strenue oppositrici del governo turco e decine di altre donne costrette a scontare la pena senza mai averne compreso la ragione, con figli stretti al ventre e un orizzonte che aveva preso le sembianze di una lurida finestra incastonata nel cemento. Da allora, la vicenda di Dogan, artista e giornalista curda di 35 anni, condannata dallo...