La parola guerra torna a riecheggiare nei Balcani. A pronunciarla il presidente serbo Aleksandar Vucic: al termine di un incontro con gli ambasciatori del quintetto (Italia, Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Germania) ha sottolineato la necessità di prevenire un’escalation di tensioni in Kosovo facendo un parallelo con la guerra nel Caucaso. «Il conflitto in Nagorno Karabakh mostra che un conflitto congelato può degenerare in qualsiasi momento, ha dichiarato Vucic. La situazione in Kosovo non è migliore per noi oggi, né sarà più facile nei prossimi mesi. Non dobbiamo lasciare ai nostri figli un conflitto congelato» per questo, ha proseguito Vucic,...