Un’altra defezione ha colpito la Casa Bianca: a rassegnare le proprie dimissioni è stato il consigliere economico di Trump, Gary Cohn. Non si tratta di una dimissione come un’altra: a renderla peculiare è la ragione che ha spinto Cohn ad andarsene sbattendo anche un po’ la porta, ovvero l’introduzione dei dazi del 25% sull’acciaio e del 10% sull’alluminio voluta da Trump. COHN, EX NUMERO DUE di Goldman Sachs, era già stato a un passo dalle dimissioni lo scorso anno, a causa della mancata condanna di Trump alle manifestazioni suprematiste bianche e neonaziste di Charlottesville, e anche la sola ipotesi di...