Diciannove ore e diciannove minuti. Tanto è durata la permanenza di Nancy Pelosi a Taipei. Meno di 24 ore che potrebbero portare a una quarta crisi sullo Stretto. Pelosi è rimasta sull’isola un lasso di tempo maggiore di oltre sei volte rispetto a quello del predecessore Newt Gingrich. La differenza non è solo quantitativa, ma anche qualitativa. L’allora speaker della Camera si limitò a incontrare il presidente Lee Teng-hui. Pelosi è invece andata fino in fondo a un’agenda da visita ufficiale. Non tanto per l’incontro con Tsai Ing-wen, definita «presidente» ed «eccezionale statista», quanto per il passaggio allo yuan legislativo,...