Una mail interna di Google ai suoi traduttori in russo – di cui dà notizia «The Intercept» – dispone «con effetto immediato» che al conflitto in corso in Ucraina non venga mai fatto riferimento con il termine «guerra» (da usare invece negli altri mercati della compagnia), ma con il generico «circostanze straordinarie».

Uno dei traduttori che ha parlato con la testata Usa ha detto che le istruzioni si applicano a tutti i prodotti di Google tradotti in russo: da Gmail a Maps.

Una dimostrazione di come il colosso della Silicon Valley, che il primo marzo aveva annunciato pubblicamente di aver interrotto la maggior parte delle proprie attività commerciali in Russia, abbia in realtà dato priorità alla continuazione del suo business nel Paese.