Kefiyah vietata per gli studenti tunisini che affronteranno gli esami di fine anno: lo ha deciso il ministero dell’educazione di Tunisi che ha messo al bando la sciarpa simbolo della causa palestinese dalle aule durante gli esami di maturità che si terranno tra il 5 e il 12 giugno.

Il motivo: potrebbe «influenzare il comportamento dei maturandi», scrive in una nota il ministero che annuncia «punizioni» per chi mette in pericolo «l’integrità delle istituzioni educative».

E se il ministero nel suo comunicato stampa tiene a sottolineare il proprio sostegno al popolo palestinese, la decisione si inserisce all’interno di una più vasta repressione di qualsiasi forma di dissenso, portata avanti dal presidente Saied con arresti di massa di politici di opposizione, giornalisti, sindacalisti, attivisti. E con la repressione delle proteste pro-palestinesi.