Mezzo secolo fa i Nomadi cantavano una canzone di Francesco Guccini che diceva: «per mille secoli almeno noi non ci saremo». Il riferimento era alla guerra atomica, ma oggi al pericolo di un conflitto nucleare se ne è aggiunto un altro: l’inquinamento provocato da pesticidi o plastiche sostanzialmente indistruttibili. Un buon esempio sono i Pfas, plastiche usatissime che si ritrovano dalle nostre padelle in casa (il teflon) al sangue dei pinguini e degli orsi polari. Non solo: ci sono innumerevoli altre sostanze, in particolare quelle usate in agricoltura, che rimangono ostinatamente nel terreno e, soprattutto, nelle falde freatiche per anni...