Con il cedimento della diga di scarti minerari della compagnia brasiliana Vale a Brumadinho, nella periferia di Belo Horizonte, in Minas Gerais, il Brasile dimostra di non aver imparato proprio nulla. Sono passati tre anni dal peggior disastro – o, meglio, dal peggior crimine – ambientale del Brasile, quando a Mariana, a soli 120 km da Brumadinho, il crollo di due dighe della società mineraria Samarco (di proprietà della Vale – sempre lei – e dell’angloaustraliana Bhp Billiton) provocò la morte di 19 persone, lasciando senza lavoro 11mila contadini e pescatori e coinvolgendo a vario titolo 3,2 milioni di abitanti....