«La somministrazione massiccia di un farmaco come il Ritrovil a soggetti che si ritiene ipoteticamente possano dare fastidio, perché un po’ agitati, è un modo di calpestare la dignità umana che lo Stato per primo ha il diritto di preservare». Lo ha detto ieri il procuratore di Potenza Francesco Curcio a margine della conferenza stampa sull’inchiesta che riguarda la gestione del Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Palazzo San Gervasio, Potenza. «Quelli che creavano problemi venivano trattati come scimmie», ha aggiunto. Quattro misure cautelari nei confronti di un poliziotto, due dirigenti dell’ente gestore e un medico. Le accuse...