Nelle sue notevoli monografie, Giovanni Pozzi esplora con perizia le diverse possibilità combinatorie tra imago e verbum: esistono testi che incorporano elementi figurativi così come disegni che incorporano testi rivelando una subordinazione «misurabile con il fatto che se si tolgono all’una categoria i testi e all’altra le figure, nella prima le figure, nella seconda i testi diventano incomprensibili». E così come molte opere sono concepite nella dicotomia complementare di parola e immagine, ce ne sono altre in cui né il testo accompagna l’immagine né l’immagine illustra il testo. In questo caso, ogni componente è di uguale peso e gode di...