Criminalizzazione della solidarietà, violazioni dei diritti di rifugiati e migranti, anche nel contesto della cooperazione con la Libia, debolezze della legislazione sulla tortura, operato delle forze di polizia e discriminazione nei confronti dei rom: sono le questioni più critiche sottoposte da Amnesty International al Consiglio Onu dei diritti umani che da lunedì 4 novembre inizierà l’Esame periodico universale dell’Italia. «La situazione dei diritti umani è peggiorata rispetto all’ultimo Esame del 2014 – scrive Amnesty nel documento fornito al Consiglio, l’organismo composto da 47 Stati eletti dall’Assemblea generale – e, soprattutto nell’ultimo anno, l’approccio delle autorità italiane nei confronti dei meccanismi...