Il Brasile sprofonda nello stato d’eccezione. L’ennesimo strappo arriva dal decreto, firmato da Temer e approvato lunedì da Camera e Senato, con cui il governo – per la prima volta dall’entrata in vigore della Costituzione nel 1988 – trasferisce alle forze armate, fino al 31 dicembre prossimo, il controllo della sicurezza pubblica nello Stato di Rio de Janeiro. UNA MISURA GIUSTIFICATA con la necessità di combattere il crimine organizzato, ma il cui vero scopo è stato quello di evitare il voto sull’impopolarissima riforma previdenziale – nella votazione il governo sarebbe stato sconfitto – non essendo permesso in Brasile votare un...