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Stato di emergenza a New York per i migranti spediti da Texas e Florida

Stato di emergenza a New York per i migranti spediti da Texas e FloridaNew York, operai costruiscono una struttura per ospitare i migranti Ap

Stati uniti Sono oltre 16.000 i richiedenti asilo arrivati in città da inizio anno. Intanto un giudice blocca le restrizioni sulle armi nei luoghi sensibili

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 9 ottobre 2022

Il sindaco di New York Eric Adams ha dichiarato lo stato di emergenza, sostenendo che il continuo afflusso di richiedenti asilo inviati dagli stati Gop sta minacciando la fragile economia della città, e ha paventato la possibilità di un’azione legale.

In primo luogo contro il Texas, dove il governatore Greg Abbott, per un’evidente mossa elettorale in vista del voto di midterm, continua a inviare autobus pieni di migranti a New York, come già aveva fatto a settembre il governatore della Florida Ron DeSantis, che ha utilizzato aerei privati per portare dozzine di richiedenti asilo a Martha’s Vineyard, ricca comunità liberal del Massachusetts.

«Questo – ha detto Adams – sta minando la nostra economia e gli sforzi per risollevarci, in una città che ha già affrontato molte crisi, da quella degli alloggi al Covid, il vaiolo delle scimmie, la criminalità».

Le sue dichiarazioni stanno suscitando un’ondata di critiche, in particolare riguardo al piano del sindaco di ospitare temporaneamente i richiedenti asilo in tendopoli installate in aree semi inaccessibili e soggette ad allagamenti.

Da inizio anno a New York sono arrivati più di 16.000 migranti.

Se Adams ha dei problemi nel gestire, da democratico, l’arrivo di 16.000 richiedenti asilo in una città di 8 milioni e 600.000 abitanti, anche la governatrice Hochul deve affrontare un problema spinoso: un giudice federale ha bloccato buona parte della nuova legge dello stato di New York sulle armi, che impone restrizioni in luoghi sensibili, tra cui Times Square, biblioteche, parchi giochi e zoo.

Per il giudice Glenn Suddaby, con questa norma «New York sta calpestando il diritto di portare armi», ma ha concesso una sospensione di 3 giorni del suo ordine, in attesa di sottoporre la decisione alla Corte d’Appello.

Se anche il secondo grado dovesse confermare la sentenza, i querelanti (un gruppo di sei membri della Gun Owners of America), prenderanno in considerazione un ricorso immediato alla Corte suprema. Hochul si è detta delusa dal fatto «che il giudice voglia limitare la mia capacità di tenere al sicuro i newyorkesi e di prevenire altre violenze insensate. Le norme di buon senso sul controllo delle armi aiutano a salvare vite umane».

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