La politica spagnola è improvvisamente entrata in fibrillazione. La poltrona di Mariano Rajoy ha iniziato a ballare e, per la prima volta dall’inizio della legislatura nel 2016, il Partito popolare rischia davvero di essere scalzato dal potere raggiunto nel 2011. IL PARADOSSO è che, fino a tre giorni fa, Rajoy appariva come il vincitore senza rivali di tutti i tavoli da gioco: da quello catalano, con il 155 ancora in marcia e un Quim Torra a cui Madrid impedisce di nominare i ministri, a quello strettamente politico, dopo l’approvazione da parte del Congresso dei deputati della finanziaria 2018, in cui...